Maria Luisa Pozzi - MioDottore.it

Che cos’è il peeling e perché farlo

Che cos’è il peeling e perché farlo

Il peeling è un perfetto alleato di bellezza. Ecco qualche consiglio per attuarlo in maniera efficace e sicura.


Cos’è il peeling e in cosa differisce dallo scrub

Molto spesso i concetti di peeling e scrub vengono erroneamente confusi. È importante, invece, comprendere bene la differenza che intercorre tra i due processi per effettuare scelte più consapevoli e che meglio si adattino ai propri bisogni.

In particolare, lo scrub è un trattamento che in italiano può essere tradotto come “esfoliazione”: consiste, infatti, nell’esercitare sulla superficie della pelle un’abrasione di tipo meccanico che ha come scopo quello di rimuovere lo strato superficiale di cellule morte e residui di sostanze provenienti dall’ambiente esterno. I risultati di uno scrub sono immediatamente visibili: la pelle appare più liscia, più depurata e priva di inestetismi, almeno superficialmente.

Benché l’obiettivo del peeling, invece, sia molto simile, il suo meccanismo di funzionamento è piuttosto differente. Mentre con lo scrub, infatti, si agisce in maniera meccanica solo sullo strato visibile, con il peeling si agisce per via chimica.

Sottoporsi a un trattamento di peeling vuol dire, infatti, applicare sul proprio viso una miscela di acidi ed enzimi studiata ad hoc (molto spesso anche per la propria tipologia di pelle) le quali distruggono, bloccano e favoriscono l’allontanamento di cellule cutanee morte, di sebo e di altre sostanze chimiche (come alcuni pigmenti, causa di macchie scure) ma agendo più in profondità, e nello specifico attaccando gli strati più interni e profondi dell’epidermide, certamente non raggiungibili con un semplice scrub.

Perché sottoporsi a un peeling

I motivi che possono indurre una persona a sottoporsi a una seduta di peeling sono molteplici. Innanzitutto, è bene specificare che si tratta di una tecnica molto versatile, poiché si possono utilizzare diversi principi attivi, e in concentrazioni e rapporti variabili, per esplicare diverse funzioni e adattarsi in maniera eccellente a ogni tipologia di cute. Ciò è spiegato dalle diverse funzioni che la miscela del peeling può esplicare: non solo detergere la pelle in profondità ed espellere cellule cutanee morte, ma anche ridurre le occhiaie, donare maggior tono al colore della pelle, rendere l’epidermide più compatta e allontanare i pigmenti responsabili di sgradevoli macchie cutanee, come quelle che seguono una forte acne. Il peeling, dunque, può rendere la pelle più giovane, donarle nuovo turgore e un aspetto molto grazioso.

Se presenti problemi cutanei molto evidenti, come un eccesso di sebo o delle aree scure sul viso, il peeling può essere la soluzione ottimale, alla quale ricorrere periodicamente.

Generalmente le sedute di peeling sono molto brevi, e non richiederanno più di 30 minuti del tuo tempo. A seconda della miscela di eccipienti utilizzata, inoltre, può essere necessario più o meno tempo tra una seduta all’altra, con intervalli che vanno da due settimane fino a più di un mese. I risultati sono visibili sin dai primi trattamenti, ma per un effetto completo sono necessarie diverse sedute.

Il peeling è dunque la soluzione perfetta a diversi inestetismi, ma è bene che prima di procedere si incontri il proprio estetista e si stabilisca insieme il risultato atteso, in relazione anche al proprio tipo di pelle.

Controindicazioni e avvertenze

Il peeling è una tecnica molto efficace per ridurre gli inestetismi, ma allo stesso tempo pone sotto stress la cute. Innanzitutto, devi sapere che in alcuni casi in seguito all’applicazione della miscela si può avvertire un leggero bruciore, il quale è del tutto normale ma non sempre sopportato dalle pazienti.

Tuttavia, la pelle non è sensibile solo durante il trattamento, ma lo risulta anche in seguito. Per questo motivo, l’estetista può consigliare di applicare una crema lenitiva dopo il processo, o di non esporsi ai raggi del sole per evitare arrossamenti, infiammazioni e bruciori (anche se si utilizza un filtro solare). Alla luce di quanto detto, dunque, è certamente consigliato non sottoporsi a un peeling chimico in piena estate.
Lo stesso discorso vale per i detergenti particolarmente aggressivi: non è consigliabile il loro impiego dopo il peeling. È invece molto più indicato ricorrere a un sapone delicato, possibilmente naturale.

Non bisogna poi naturalmente trascurare il tipo di pelle: se la tua epidermide è molto sensibile, il peeling potrebbe non essere la soluzione adatta per risolvere i problemi estetici. Nonostante tutto, però, sono stati messi a punto – ed altri sono in fase di sviluppo – trattamenti di peeling estremamente delicati, che impiegano enzimi provenienti da erbe e da frutti, in grado di esplicare un’azione mirata senza effetti collaterali di alcun tipo.

In ogni caso, il consiglio è sempre quello di applicare una parte della miscela in un piccolo punto non molto evidente: se si manifestano bruciore intenso o arrossamento imprevisto, è bene non procedere al trattamento.