Maria Luisa Pozzi - MioDottore.it

La Cura della Pelle durante la Gravidanza: Cosa Sapere e Cosa Evitare

La Cura della Pelle durante la Gravidanza: Cosa Sapere e Cosa Evitare

Durante la gravidanza noterai molti cambiamenti nel tuo corpo e la tua pelle non verrà risparmiata; come averne cura senza nuocere al nascituro è cruciale per la tua bellezza come donna e come mamma.

A causa della variazione degli equilibri ormonali e chimici tipici della dolce attesa, anche la reazione ai tuoi prodotti preferiti può cambiare, spingendoti a impiegarne tipi più “soft” e, soprattutto, più sicuri per il tuo bambino.

La cura della pelle in gravidanza

Come futura mamma sei circondata da un’aura di splendore e felicità, ma la salute del piccolo deve essere salvaguardata anche quando ti prendi cura della pelle.

Per questo, è necessario conoscere quegli ingredienti che fanno parte della costituzione del cosmetico e che possono essere pericolosi o considerati tali.

Premesso che è essenziale rivolgersi a un professionista del settore come la dermatologa Pozzi, per essere certa di non sbagliare nella scelta della giusta composizione, ti offriamo una panoramica di quegli elementi che non dovrebbero essere presenti nella preparazione del prodotto.

Gli elementi cosmetici da non usare se sei in stato interessante

Quindi, cosa evitare nella cura della pelle durante la gravidanza?

I retinoidi, ingredienti sempre presenti nelle creme antietà idratanti e in quelle usate in caso di acne, problemi della pigmentazione e psoriasi; la loro particolarità risiede nell’agevolare e accelerare il rinnovamento della cute grazie alle proprietà della vitamina A che contengono in alta concentrazione.

È proprio questa caratteristica a portare gli esperti a considerarli non adatti all’uso in gravidanza, perché alcuni studi scientifici ne hanno evidenziato gli effetti dannosi per il feto, esattamente come la loro versione orale, nota per essere causa di anomalie nella sua crescita.

Quindi, se sei solita usare una preparazione che contiene un retinoide, è meglio cercarne una che ne sia priva: infatti i medici consigliano molta cautela nella loro assunzione in questo periodo molto delicato della tua vita e di quella del piccolo.

Gli idrossiacidi hanno nell’acido salicilico il loro rappresentante più comune ed è quello che è stato studiato più approfonditamente in caso di gravidanza e il risultato di queste analisi dimostra che se usi detergenti, esfolianti e tonici che lo contengono, devi prestare molta attenzione alla frequenza e alla quantità con cui li utilizzi per evitare complicazioni; in particolare, se vuoi sottoporti al peeling, parlane prima con un dermatologo, come la Dottoressa Pozzi, che saprà come agire in tutta sicurezza per il nascituro.

L’idrochinone è il componente principale dei prodotti per schiarire la pelle e trattare anomalie come il melasma, la presenza di macchie grigie o marroni sulla pelle, e che non deve essere usato in gravidanza; ma tranquilla, perché esistono trattamenti alternativi, come quello con alfa idrossiacido (AHA) e, comunque, il dermatologo saprà trovare una soluzione ad-hoc per te.

I componenti cosmetici ritenuti sicuri in gravidanza

Quali sostanze, invece, sono considerate sicure se sei in stato interessante?

I depilatori, quei prodotti che eliminano chimicamente i peli o ne ritardano la crescita, li puoi impiegare senza preoccupazioni, se però, dovessi manifestarsi una reazione allergica mai avuta in passato, parlane con il dermatologo.

I filtri solari ti proteggono quando sei in spiaggia, anche perché aspettare un bambino non significa rinunciare a una bella giornata di mare, o quando sei esposta al sole durante le normali attività giornaliere; tuttavia, essi non devono contenere l’ossibenzone, poiché, secondo uno studio dell’ACOG – American College of Obstetrician and Gynecologists del 2019, assorbito attraverso la pelle può interferire con lo sviluppo del feto.

In generale, cosa devi sapere sulla cura della pelle in gravidanza

Come detto in precedenza, devi evitare quelle preparazioni, siano esse creme steroidee, anticellulite, cosmetici o qualsiasi altro prodotto a uso topico, cioè locale, che hanno tra i componenti retinolo, acido salicilico o sostanze chimiche che agiscono sul sistema endocrino.

Tuttavia, la consulenza di un professionista è sempre necessaria poiché sono molte le sostanze chimiche impiegate nella realizzazione delle varie preparazioni esistenti, anche da banco; qui entra in gioco la dermatologa Pozzi, che ti indicherà come prenderti cura della pelle abbracciando allo stesso tempo il tuo bambino.